Gare in moto a 300 km all'ora
Corse clandestine nel Salento
Operazione della Guardia di Finanza e dei carabinieri che hanno sequestrato 8 mezzi di grossa cilindrata e denunciato dodici persone. Le compertizioni si svolgevano solitamente sulla provinciale Gallipoli-Maglie, anche di giorno e spesso in mezzo al traffico locale e turistico. Su un pc i files di diversi "gran premi"
Le moto sequestrate a Lecce
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Una strada provinciale trasformata in circuito per gare clandestine, dove lanciare moto a più di 300 all'ora, tra automobilisti inconsapevoli. Lo hanno accertato militari dei comandi provinciali di Lecce dei carabinieri e della guardia di finanza che hanno anche scoperto un notevole giro di scommesse tra un pubblico abituale di una cinquantina di persone.
Nel corso di una operazione compiuta nelle ultime ore, per disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo salentino, sono state sequestrate otto moto di grossa cilindrata. Sono 12 le persone denunciate per associazione per delinquere finalizzata all'organizzazione di gare clandestine. Gli accertamenti sono stati compiuti anche tramite militari 'infiltrati' e riprese filmate.Ora sono in corso, in tutto il Salento, numerose perquisizioni domiciliari.
Nel corso dell'operazione, oltre alle otto moto che erano già state individuate come i mezzi solitamente usati per le gare, i carabinieri e la guardia di finanza dei comandi provinciali di Lecce hanno sequestrato anche un'altra motocicletta che veniva preparata per essere introdotta nel circuito delle gare clandestine.
Sequestrato anche un computer sul quale sono stati trovati files con le istruzioni per la preparazione delle motociclette e la partecipazione alle gare. Sul pc è stato trovato un filmato di qualche gara clandestina, parte del quale pare si trovi anche su Youtube.
Le gare - a quanto hanno accertato gli investigatori - si svolgevano solitamente sulla provinciale Gallipoli-Maglie, anche di giorno e spesso in mezzo agli automobilisti del traffico locale e turistico. "Sconvolgenti" sono definite dagli investigatori le riprese filmate delle gare clandestine girate dai militari 'infiltrati'.
Luogo di raduno per la partenza delle gare era la cittadina di Soleto; il pubblico scommettitore seguiva la gara radunato in capannelli nelle piazzole di sosta della strada provinciale.