E' ormai da diversi anni che sono in circolazione vernici e rivestimenti che sono in grado di abbattere drasticamente gli inquinanti, le mufe, i lieviti ed i batteri presenti nell'aria.
Meglio conosciuti come Ecopitture e Ecorivestimenti, contengono composti metallici che, irradiati dalla luce, provocano una vera e propria reazione chimica chiamata fotocatalisi, una reazione molto simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante.
Per effetto di questa reazione si avvia un processo di ossidazione che assorbe e decompone le sostanze nocive presenti nello smog, e non in piccole quantità...
Il CNR, infatti, fornisce una stima della quantità di inquinanti che una superfice fotocatalitica riesce a trasformare in sali minerali innocui come carbonati di calcio e nitrati di sodio (La materia non si crea nè si distrugge, si trasforma).
''I due elementi a contatto con il rivestimento delle superfici favoriscono l'attivazione della reazione e la conseguente decomposizione delle sostanze organiche ed inorganiche come il Pm10.
Le sostanze inquinanti e tossiche vengono trasformate, attraverso il processo di fotocatalisi, in sostanze assolutamente innocue''.
Secondo le analisi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, una superficie attiva di un metro quadrato potrebbe riuscire a depurare al 90% un metro cubo d'aria in 45 secondi. Oppure un chilometro quadrato potrebbe rimuovere dall'atmosfera 32 tonnellate di inquinanti l'anno.
I costi, tra l'altro, sono sostenibili in quanto in base ai parametri del Comune di Milano un metro quadrato di asfalto trattato costa 32,04 euro contro i 30,53 euro di una pavimentazione tradizionale.
E' il Giappone il paese dove la fotocatalisi à maggiormente sviluppata, con oltre mille brevetti di prodotti.
In Europa, invece, à attivo il progetto Picada (Photocatalytic Innovative Coverings Application for De-pollution Assessment) che ha come obiettivo la riduzione attraverso nuovi materiali dei livelli di ossido di azoto sotto i 21 ppb entro il 2010.
'In Italia la ricerca sulla fotocatalisi segue l'esempio giapponese, nel corso di questi ultimi dieci anni, infatti, l'interesse scientifico ed ingegneristico sull'applicazione della fotocatalisi allo studio dei materiali semiconduttori è cresciuto altrettanto esponenzialmente rispetto al resto del mondo".
Solo che nessunone parla....