mi dispiace non esserci! divertitevi e fate tante foto!!!!!

eh lo so ma da Napoli arce dista troppo ei il rientro sarebbe traumatico!

Grazie magic1810 per farmi da badante fino al distributore..

in culo alla balena ragazzi! divertitevi! 

Ci vediamo domani pomeriggio!
Alle 12:00 ho un impegno di lavoro a Roma e poi parto. Lo so' che sono un "malato", neanche giro... Chi me lo fa fare di fare piu' di 200km!?
La passione!...
Ah, e per chi volesse, sempre se ce lo faranno fare, e' disponibile la mia miatina per testare il mio nuovo "Traction Control"
:-)

A frappè!

Gyu non t'avevo mai visto girare prima. Hai un manico impressionante

Vorrei fare 2 premesse:
1- NON HO MAI GUIDATO IN PISTA...anzi NON HO MAI GUIDATO.
2- Ho "capito" Piero solo quando lo salutavo per andar via.

La giornata è cominciata con l'appuntamento alla stazione di benzina:
Marcellì tanto siamo in anticipo andiamo piano che "non voglio stirare" la mia amata più del necessario.
La velocità di crociera si è mantenuta sotto i 110km/h e qualcuno ci raggiungeva, strada facendo, lampeggiando e mettendosi in coda.
Arrivato al Kartodromo il nervosismo e la paura cominciavano a farsi sentire non avendo mai avuto occasioni del genere: l'unica cosa che non volevo era far male alla mia Silvia...
Dopo aver sbrigato le pratiche del caso infilavo il casco ed entravo in pista...poco dopo ne uscivo fuori......l'asfalto era proprio un viscidume...ed ora si potevano coltivare pomodori in quella parte di tracciato. Uscendo di seconda dall'erba mista a fango "pulivo le ruote" e riprovavo a vedere a che punto ero con la guida della Miatina, ma dopo 2 giri...pannocchie e cocomeri.
Era ufficiale: la Smart mi condiziona troppo la guida a causa del passo eccessivamente corto, tutti i controlli di trazione e stabilità e le gomme larghe più di quelle dell'MX...senza dimenticare che è diesel...
Preso dallo sconforto più totale (oddio ho buttato 170 pleuri ) venivo avvicinato da Giulio che mi incoraggiava con la sua mitica parlata (a proposito:grazie Gyu! ).
Finito il turno di prova si va in Aula e lì comincio a capire un pò di cose: ma come cacchio pensavo si portasse quella macchina? Come facevo le traiettorie? Ma quanto cavolo prima davo gas? Era palese ormai che sotto al mio sedere non avevo la Smart ma una macchina ben più nervosa e spartana!
Dopo pranzo lascio le chiavi a Marcello che prova a girare con Silvietta mia ed io torno in aula). Finita la teoria esco e Magic180 mi dice che ho una macchina che non tiene UN CAZZ0 la strada . Forte del giudizio del mio amico ma soprattutto delle ore passate ad ascoltare il capo istruttore ci riprovo e...è tutta un'altra storia!
Avevo il sorriso che trapelava dal casco...e la paura aveva lasciato spazio alla curiosità: curiosità per come si faceva quella curva e curiosità per come potevo IO controllare la macchina e non viceversa!
Ero soddisfattissimo e soprattutto non lasciavo più passare tutti coloro che mi seguivano (con auto da PonziPonziPonziPo'...tu-tu-turu) .
Ora c'era la pista con gli istruttori ed a me chi capita? PIERO (nuooooooooo)
Si comincia: non andavamo forte ma piano perchè dovevo capire, capire il punto di corda e capire quando (e quanto) accellerare.
le traiettorie erano giuste ma il punto di corda no () ed accelleravo troppo presto (e ce credo: una macchina a trazione posteriore rispetto ad una anteriore ha il punto di trazione 2 metri più dietro )!
Dopo qualche giro Piero (che nel frattempo aveva anche smesso di picchiarmi sul casco perchè esausto ) scende ed io continuo a girare da solo  vistosamente irritato: non capivo perchè alle mie richieste di guidare Silvia "per farmi capire come si guida una vecchia MX senza controlli e con gomme che facevano pietà "l'esperto istruttore si rifiutava...(ma l'Integra la guidava e come!)
Si va a cena e Marcello mi svela una cosa: Piero essendo troppo alto col casco non entrava al posto del conducente e coi piedi premeva insieme tutti i pedali!!
Arriva il momento dei diplomini e mi becco i complimenti ...o meglio:
è vero che non avevo capito un cavolo sulla posizione delle mani sul volante (stavo quasi sempre con una mano sul cambio) e sull'accellerazione in curva, ma adesso non mi "testacodavo più" riuscendo a controllare la macchina alla grande ed avendo finalmente  raggiunto quella sicurezza che mi mancava
Grazie Piero, mi spiace solo di averti capito poco prima dei saluti...

Non mancano però ringraziamenti particolari a Giulio che...sei un amico  ...quello con la EVO VIII alla fine lo hai fatto spostà!
Grazie a Riccardo: venire solo per stare insieme da Roma e farsi compagnia per il viaggio di ritorno mi fa capire che NOI CON LA V-SPECIAL SIAMO PROPRIO PERSONE SPECIALI !!!
Grazie a Marcello che mi ha dato questa occasione e che mi ha "pulito le gomme"
Grazie a Seriano che mi ha fatto capire che le traiettorie erano giuste.
E per ultimo grazie a Giorgio che credo essere SI UN GRANDE INTOLLERANTE ma anche una grande persona.
Ciao Pescionari