ecco una collezione di frasi da NON DIRE MAI ad una donna... insegnamento per alcuni, ripasso per altri ... ogni contributo è ben accetto...
iniziamo dalle basi:- ti vedo ingrassata
- quel vestito non ti sta bene
- cosa hai fatto ai capelli? e la variante "sei stata dal parrucchiere? ah si? non si nota"
- se dimagrissi un po' saresti perfetta
- come si chiama quella topa della tua amica?
- sei come tua madre
- quel colore non ti dona
- quel colore ti sbatte
- Massì, si vede che sei dimagrita e quel vestitino a righe proprio ti valorizza. Però spostiamoci da qui perchè quei due lì ti hanno scambiato per un eliporto!
- ti sei truccata con la pistola a spruzzo? sembri un panda
- non pensi di esserti messa un po' troppo profumo?
- CALMATI (durante una lite)
- Quando mi hai sposato sapevi che ero così
- Non è vero che non ti ascolto quando parli! Semmai sei tu che non ti ascolti quando parli! Altrimenti staresti in silenzio più spesso!
le basi A LETTO:- Dove hai imparato queste robe?
- Trovata! Credo.
- E’ incredibile come sembravano diverse sotto il tuo maglione
- Non stavo ridendo, era un’espressione di incredulità.
- No, adoro i tuoi animali impagliati. Sono molto assorbenti.
- Questa me la devo segnare: una durata da record personale.
- Wow, mi viene l’istinto di lasciare dei soldi sul comò.
- Ti è piaciuto?
e si prosegue con altro frasario vario:- Non sarò il tipo più bello nei paraggi, ma sono l'unico che ti parla assieme.
- Sono vere?
- Tu. Io. Panna montata. Manette. Qualche domanda?
- Sono in fin di vita e sono vergine. Se me la dai poi metto una buona parola con il padre eterno
- Ciao, ti ho guardata un po' e ho preso in considerazione l'opportunità di provarci con te, poi però ho pensato che sarebbe stato più bello che ci avessi provato TU con me, sai tanto per cambiare. Bene, io sono disponibile quindi sai già che se ci provi con me non vai in bianco. A te la prima mossa.
- I tuoi vestiti starebbero bene sul pavimento accanto al mio letto
- Scopami. Ti spiegherò poi...
- Assomigli alla mia ex-ragazza.
- Fai la ragioniera? Ah, le ragioniere non capiscono mai un ca**o.
- Mi ricordi me stesso con una parrucca.
- Sai dare lo straccio?
- Ciao, bimba. Ti andrebbe di fare delle scale diatoniche sul mio flauto di pelle?
- Ma hai pagato per quella martora che ti ritrovi in testa? Perchè, sai, la parrucchiera che te l’ha fatta merita il tribunale dell’Aja!
- Ma tu e tua sorella maggiore non avevate comprato lo stesso tipo di crema antirughe? Come mai la sua pelle sembra più giovane della tua?